<%@ Language=JavaScript %> Irlanda - Descrizione

Innsbruck

                

 

 

La tradizione dei mercatini di Natale e' radicata in tutti i popoli nordici, bancarelle piene di palle di vetro dipinte, decorazioni e dolcetti di ogni sorta. Noi abbiamo deciso di visitare i mercatini di Innsbruck, dove abbiamo passato una notte, di Bressanone e di Brunico.

Sono abbastanza vicini a Milano, circa 400 Km, noi ci siamo andati con la macchina, ma Innsbruck e' servita anche con i treni diretti, l'auto ti lascia un certo margine di movimento, sia per trovare gli alberghi un po' in periferia, e quindi piu' economici, sia per vedere anche i dintorni.

Questa e' la seconda esperienza che avevo con l'Austria, avevamo gia' passato un'estate visitando Vienna e Salisburgo, ma questa volta ho trovato un'accoglienza completamente diversa, la gente era piu' disponibile, anche alla sera c'era sempre molti ragazzi in giro e tutti erano molto gentili.

 

 

 

 

Abbiamo trovato la pensione, come sempre, su Internet, era un Bed & Breakfast, o come dicono qui un garni' o zimmer, i letti avevano il piumone d'oca e tutto l'arredamento era in legno di pino, molto suggestivo.

Appena arrivati si e' anche messo a nevicare ed e' stata una piacevole sorpresa, quello che si dice un bianco Natale.

La colazione era abbondante, con uova sode, formaggio, pate' e tutte le cose classiche, the latte caffe'.

 

 

 

Non avendo molto tempo a disposizione, siamo arrivati sabato e ripartiti domenica, abbiamo visto solo il centro con le vetrine illuminate e le sale da the strapiene, le bancarelle non erano poi cosi' interessanti, era molto piu' accattivante il vin brule' servito in tazze con il vuoto a rendere.

Chiaramente non ci siamo fatti intimorire dalla lingua, anche perche' tutti parlavano italiano, siamo a 30 Km dal confine. Per mangiare ci siamo affidati ai consigli dell'albergatore ed e' stato bene cosi', abbiamo trovato un vecchio boowling che alla sera faceva anche da ristorante ed abbiamo assaggiato dei deliziosi piatti tipici, chiaramente eravamo gli unici stranieri.

 

 

 

La domenica abbiamo lasciato l'Austria in mattinata e ci siamo diretti a Brunico, devo dire che qui i mercatini erano molto piu' belli, non c'e' altro che decorazioni per l'albero di Natale e per la casa, pero' avevano anche degli stands dove facevano vedere i lavori di una volta, c'era un telaio a mano che faceva le tele per i loden, tipico panno di lana che serve per confezionare le mantelle tipiche del tirolo.

Anche qui' niente paura per il pranzo, tra le bancarelle c'e' anche chi fa' la polenta con il gulash, spezzatino al sugo, chi fa' wuster e crauti, chi a dolci e chi invece da da bere. Ho scoperto il vin brule' fatto con il succo di mela anziche' con il vino, un po' piu' dolce, ma comunque molto calorico, e visto il freddo, ci voleva proprio.

 

 

L'ultimo paese, sulla via di casa, e' stato Bressanone, piu' che paese lo definirei una citta' vera e propria, sempre le solite bancarelle con le solite decorazioni. Abbiamo approfittato di un piccolo market per portarci a casa un po' di prodotti tipici, sicuramente dovete provare le mele che non hanno niente a che vedere con quelle che si trovano nei supermarket, abbiamo preso due bottiglie di vino e un dolce tipico tirolese, un pane nero con canditi, frutta secca ed uvette..